La connettività è ormai la colonna portante delle città moderne, intelligenti e smart. Le stime del mercato globale della tecnologia Internet of Things (IoT) prevedono una crescita fino a 132 miliardi di dollari entro il 2026. Uno sviluppo che va di pari passo con l’aumento sensibile del numero di abitanti nelle grandi città. Connettività e smart technology saranno parte integrante della nostra vita quotidiana: si stima che nel 2030 ci saranno 125 miliardi di dispositivi connessi a livello globale.
Per semplificare, si potrebbe paragonare la connettività di una città a ciò che è il sistema nervoso del nostro corpo, ovvero un modo per trasportare informazioni da analizzare e da utilizzare per il benessere dei cittadini e per una migliore fruizione dei servizi. Quando tanti elementi e strutture della città sono connessi tra loro, anche gli edifici possono offrire soluzioni e servizi personalizzati per semplificare la nostra vita quotidiana.
Un esempio per tutti: gli ascensori intelligenti. "Un ascensore connesso, per esempio, è in grado di riconoscere il passeggero e sapere a quale piano abita – afferma Mikko Aro, responsabile dello sviluppo dei servizi connessi 24/7 di KONE – Non è fantascienza. È quello che possiamo fare già oggi. La connettività è il fattore abilitante di molte delle comodità del nostro ambiente urbano moderno”.
Sentire, analizzare, agire sono le tre parole-chiave che spiegano perfettamente il senso della connettività. "Il senso del tatto ci dice che una stufa è calda. Questa informazione passa attraverso il sistema nervoso al cervello, che ci dice di agire e di allontanare la mano – spiega Aro – Questo è ciò che accade anche con i dispositivi intelligenti e connessi. I sensori sono come i sensi. La connettività è come il sistema nervoso e il cloud è come il cervello".
Gli ascensori DX CLASS di KONE sono l’esempio più tangibile di come l’intelligenza artificiale consenta di personalizzare una semplice corsa da un piano all’altro, offrendo una gradevole esperienza sensoriale, ma non solo. La connettività rende il flusso di persone scorrevole e senza interruzioni, anche in ambienti affollati.
Basti pensare a uno dei “fiori all’occhiello” dei servizi KONE: la manutenzione predittiva 24/7 Connected Services. “È la soluzione che garantisce il monitoraggio delle prestazioni degli ascensori in tempo reale per mantenere gli edifici in perfetta efficienza – spiega ancora Aro – Con la manutenzione predittiva, sappiamo esattamente come intervenire su un impianto prima ancora di arrivare all'edificio. Questo, in ultima analisi, evita il blocco dell’ascensore, mette in sicurezza gli utenti e lo stesso impianto, garantisce la continuità del servizio”. Senza la connettività tutto questo non sarebbe possibile.
I progressi della tecnologia offrono continue possibilità alla connettività poiché sempre più elementi dell'ambiente costruito “interagiscono”. Per esempio, un edificio può utilizzare l'apprendimento automatico per riconoscere i cambiamenti nell'ambiente urbano e intraprendere azioni appropriate. Una struttura ricettiva o un centro commerciale può “apprendere” quante persone si muovono per andare a pranzo in orari diversi e chiamare il giusto numero di ascensori. Ancora, una stazione della metropolitana può verificare in tempo reale l’aumento del flusso di persone e ottimizzare il funzionamento delle scale mobili.
"Quello che ci aspetta, in un futuro sempre più prossimo – conclude Aro – è una completa integrazione digitale”.
La connettività, in quanto elemento abilitante di una smart city e in quanto soluzione che promuove il valore degli asset legati ai servizi, definisce in modo completo la sostenibilità ambientale, economica e sociale di una città. Non bisogna trascurare, infatti, un elemento importante del processo di transizione digitale nel quale ci muoviamo, ovvero la piena accessibilità a tutti i cittadini e a tutte le aree metropolitane della rete di infrastrutture digitali. Diversamente, le tante possibilità offerte dall’innovazione non potranno essere disponibili per tutti, accrescendo dunque il digital divide presente ancora in molte aree. Una sinergia virtuosa tra le grandi aziende che guardano al futuro e i progetti di modernizzazione delle amministrazioni pubbliche possono fare la differenza e giocare un ruolo fondamentale.