Non esiste un’azienda forte e di successo che non si regga su fondamenta solide. Fondamenta che non possono essere riconducibili solo alla forza economica, ai bilanci in ordine o ad un portfolio clienti ampio e in continua espansione. La colonna portante è la cultura aziendale, costruita su principi , valori condivisi e fiducia reciproca.
KONE conta quasi 60.000 dipendenti in tutto il mondo, di circa 150 nazionalità distribuite in oltre 60 Paesi. Una rete enorme e variegata che difficilmente si potrebbe tenere unita. Eppure, la solida cultura aziendale di KONE riesce in questo obiettivo, avendo da tempo trovato modalità e strategie per evolversi in sintonia con i cambiamenti del mondo e con le “rivoluzioni” di una urbanizzazione che cresce a ritmo sostenuto e caotico. Un megatrend che ha un forte impatto sull’economia, la società, le relazioni interpersonali e che modella il lavoro quotidiano dei dipendenti KONE.
Queste sfide non possono essere affrontate da un manager eccezionale o da un prodotto- simbolo. A spiegare la solidità e il successo sono le azioni quotidiane di ogni singolo dipendente, guidato da una cultura aziendale che tiene il passo al cambiamento..
"La cultura ha il potere di fare o distruggere un'azienda", sottolinea Paolo Morley-Fletcher, stratega della cultura organizzativa e Global Leader del Katzenbach Center, un think-tank internazionale che fa parte della rete mondiale di consulenza di PwC. “Riconosciamo che, nella sua essenza, qualsiasi azienda è tridimensionale – strategia, organizzazione e cultura – e la leadership agisce come collante che tiene insieme e integra queste dimensioni spesso divergenti. Ma è la cultura a determinare la leadership, la qualità interiore e lo spazio per tradurre visione e strategia in azione e risultati".
Insomma, la cultura è il DNA di un’azienda; un DNA unico e in continua evoluzione che ispira intere generazioni di leader e dipendenti, “plasmando” l’organizzazione e facendone risaltare i tratti distintivi. Il vero cambiamento deriva dal liberare energia e potenziale sempre nuovo per meglio rispondere alle trasformazioni della società e ai bisogni dei clienti.
La cultura di KONE è formata da ingredienti diversi ma le parole d’ordine prioritarie sono quattro: Cura, Cliente, Collaborazione, Coraggio. Ovvero, prendersi cura degli altri, delle città e dell’ambiente, in un’ottica di inclusione ed empatia; impegnarsi per il successo dei clienti, concentrandosi sull’esperienza dell’utente finale e agendo secondo il principio del “mettersi al servizio”; lavorare come un unico gruppo, ascoltare per imparare, creare sinergie con clienti e partner; avere il coraggio di spingersi oltre i limiti per aprire nuovi orizzonti di ricerca e sviluppo, per innovare senza remore, puntando sempre più in alto.
Sicurezza, qualità e sostenibilità sono le massime priorità: principi che guidano ogni processo di ricerca e produzione di KONE.
"Abbiamo deciso di guidare la cultura della nostra azienda in modo attivo, piuttosto che essere reattivi ad essa – afferma Lotta Vuoristo, responsabile del percorso culturale di KONE – La nostra aspirazione è incorporare lo sviluppo culturale in tutte le nostre attività di trasformazione: il percorso dei nostri dipendenti, i nostri programmi e lo sviluppo della nostra leadership. Questo approccio potrebbe non essere così veloce come un programma singolo, ma non entra in competizione con altre iniziative strategiche e i suoi risultati sono più duraturi".
Ogni giorno KONE interagisce con circa mezzo milione di clienti e muove circa un miliardo di persone. Fornire un'esperienza sostenibile, coerente e di successo ai clienti coraggio di agire, qualità di una cultura aziendale unica e forte. “Questo significa – prosegue Vuoristo – impegnarsi continuamente con 60.000 dipendenti, raccogliere dati per prendere decisioni mirate e correggere la rotta, monitorare le prestazioni e il loro allineamento con gli obiettivi strategici. Il dialogo con i collaboratori è costante e regolare, attraverso focus group, riunioni e discussioni informali. I collaboratori KONE sono il volto dell’azienda”. Persone, storie, esperienze multiculturali che si sono avvicendate nei 113 anni di vita di KONE.
Axel Berkling, vicepresidente esecutivo per l'Europa centrale e settentrionale e membro del consiglio direttivo di KONE, lo spiega in modo ancora più chiaro: “Le persone sono il volto della nostra azienda e rappresentano il marchio di fronte ai nostri clienti, partner e stakeholder. Sebbene sia essenziale disporre di un modello organizzativo e di strumenti per attuare la nostra strategia, alla fine il successo è determinato dalle persone e dalla nostra cultura: il modo in cui collaboriamo, il modo in cui ci sosteniamo a vicenda e, soprattutto, il grado di fiducia reciproca".