La sicurezza non è un gioco e per nessuna ragione bisogna abbassare la guardia sul lavoro. Questo dovrebbe essere un concetto ormai consolidato, ma ora più che mai sembra necessario rimettere la “sicurezza” al primo posto in qualsiasi settore. Secondo “State of Employee Safety Report”, a livello globale, il 97% dei lavoratori considera la sicurezza una priorità. Questa esigenza nasce come conseguenza di una serie d’incidenti e fatti tragici che ogni anno, stando a quanto indicato dall’International Labour Organization, portano a quasi 3 milioni di morti sul lavoro a causa d’infortuni o malattie correlate (+ 5% rispetto al 2015). Sulla medesima scia, Euronews ha diffuso recentemente un altro approfondimento, secondo cui nel Vecchio Continente la Francia detiene il record negativo con il maggior numero di morti sul posto di lavoro, ovvero circa 2 ogni giorno. E in Italia? Il trend si conferma preoccupante, come dimostrano i dati Inail: 119 incidenti mortali solo nei primi due mesi dell’anno corrente. Alla luce di questi numeri, è possibile invertire la rotta e salvaguardare così la sicurezza e la salute dei singoli professionisti? La risposta è sì e il cambiamento può essere innescato dalle aziende globali che, attraverso iniziative mirate, sono in grado di promuovere al loro interno una “safety culture” forte e distintiva.
Tra queste emerge KONE che dal 2012 celebra la cosiddetta “Safety Week”, ricorrenza che quest’anno cade dal 13 al 17 maggio. Durante questa settimana l’intero team viene coinvolto in numerose attività, come corsi di formazione, test per gestire emergenze di varia natura ed eventi per sensibilizzare clienti e utenti. “Realizzando soluzioni che hanno il compito di creare la migliore esperienza di People Flow®, ovvero consentire ai flussi di persone di spostarsi da un piano all’altro all’interno e tra gli edifici in modo sicuro e senza attese, abbiamo l’obbligo di prestare la massima attenzione ad ogni minimo dettaglio – afferma Luca Romano, Safety Manager di KONE Italy & Iberica – Ciò significa, in primis, mettere i nostri professionisti nelle migliori condizioni lavorative possibili. Ad esempio, grazie alla partnership con Hilti – azienda specializzata in soluzioni per l’edilizia – abbiamo implementato la piattaforma cordless Nuron per cantieri più sicuri, efficienti, produttivie tecnologicamente all’avanguardia. Ma non ci limitiamo alla «Safety Week», poiché l’obiettivo di zero infortuni che abbiamo in KONE è raggiungibile solo se ciascuno di noi riuscirà quotidianamente a dare il proprio contributo, con un forte senso di responsabilità”.
Fanno seguito alle parole di Luca Romano, ulteriori key points messi in risalto dal team KONE, la cui idea di sicurezza passa da una serie di attività che vengono applicate day by day in fase di servizio:
· Analisi: in caso di potenziali rischi, ovvero near miss, il team operativo dedicato analizza accuratamente i pericoli in modo da riparare eventuali guasti e fornire informazioni preziose per evitare che situazioni critiche possano sfociare in incidenti.
· Aggiornamento: tutto il personale tecnico riceve una formazione costante affinché possa intervenire su impianti di qualsiasi marca ed età, ed essere sempre aggiornato sulle ultime innovazioni, nel rispetto dei più alti standard di sicurezza.
· Digitalizzazione: al fine di ridurre al minimo il numero di imprevisti o incidenti, i professionisti di KONE effettuano regolari controlli di manutenzione per testare lo stato degli impianti, garantendo dunque la loro efficienza. Inoltre, grazie all’innovativo KONE 24/7 Connected ServicesTM, ovvero la manutenzione predittiva basata sull’Intelligenza Artificiale, ascensori e scale mobili vengono monitorati h24 permettendo ai tecnici di intervenire prima che si verifichi un guasto, a vantaggio di una maggiore sicurezza e disponibilità degli impianti.
· Organizzazione: con lo scopo di soddisfare ed eccedere, ove possibile, i requisiti di sicurezza stabiliti dalla legge, KONE migliora continuamente i propri processi operativi mediante audit e revisione delle procedure.